Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria

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Accademia delle tradizioni di Calabria Associazione
Costituita con atto pubblico registrato al n.5486 serie 15 del 04/05/2011 Organismo culturale riconosciuto dalla regione Calabria 

Il territorio
Nei campi sabbiosi adagiati lungo la costa tirrenica - tra Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, e Nicotera, in provincia di Vibo Valentia - si snoda una purpurea striscia di terra che ospita la dolce e croccante cipolla rossa di Tropea. Lo squisito ortaggio, oggi, ha un vasto areale di coltivazione che comprende Amantea, Belmonte, Fiumefreddo, Longobardi, Serra d’Aiello (CS); Curinga, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme, Nocera Terinese (CZ); Briatico, Drapia, Joppolo, Nicotera, Pizzo, Ricadi, Spilinga, Vibo Valentia, Zambrone, Zaccanopoli, Zungri (VV). La qualità del terreno, per lo più sabbioso ed umido, la vicinanza al mare, l’esposizione prolungata al sole, oltre ad una fiera ed antica tradizione agricola e la particolare genetica dell’ortaggio, fanno della cipolla rossa di Tropea uno dei vanti della produzione regionale, che ha ormai varcato i confini della Calabria per affermarsi nel mondo.

Il prodotto
La cipolla rossa di Tropea, in realtà, non è una sola ma in questa denominazione sono compresi tre ecotipi autoctoni, differenti per forma e periodo di raccolta: la Tonda Piatta o Primaticcia che si raccoglie tra metà aprile e metà maggio; la MezzaCampana o Medio Precoce, tra metà maggio e metà giugno; la AllungataoTardiva, tra metà giugno e luglio. La cipolla è commercializzata come Cipollotto, Cipolla da consumo fresco e Cipolla da serbo; quest’ultima è l’ortaggio con cui si confezionano gli invitanti serti che, per tutto il periodo estivo, colorano balconi, muri delle case, negozi dove sono appesi e pronti ad essere consumati. La tradizione agricola calabrese, e in particolare quella tropeana, fornisce gustose ricette per l’utilizzo della cipolla; un uso “moderno” la vuole protagonista di una sapida marmellata, con cui condire crostini di pane, formaggi e carni. Ma è la versione a crudo che fa gustare, in tutta la fragranza e dolcezza, la Rossa di Tropea. Insieme ai pomodori estivi, possibilmente tondi perché molto succosi, ad insalata, con l’aggiunta di qualche foglia di basilico e del buon olio di oliva; nelle insalate miste con cetrioli, patate lesse e lattuga; in purezza, cioè la cipolla affettata e condita con olio e aceto e accompagnata da buon pane a lievitazione naturale, la cipolla è una frizzante delizia. La tradizione gastronomica vibonese si sbizzarrisce, tra le altre ricette, con la ciambotta, un soffritto vegetale da preparare in un tegame di coccio, a base di ortaggi estivi (melenzane, peperoni, patate, zucchine, cipolle) insaporiti con basilico, sedano, origano e cotta al forno; o ancora u testu, un piatto a base di pasta, cotta molto al dente, condita a strati con fette di pomodoro tondo e di cipolla, basilico e olio d’oliva e ripassata in forno per insaporire ed amalgamare gli ingredienti.

Il Consorzio
Il Consorzio Cipolla Tropea IGP è stato costituito, nel 2008, per promuovere, valorizzare e tutelare dalle imitazioni la produzione di cipolla. Dallo stesso anno, il rinomato ortaggio calabrese ha ottenuto la certificazione di Indicazione Geografica Protetta. Il presidente è Antonio Veltri. Info e contatti su ww.consorziocipollatropeaigp.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.